Nell’industria 4.0, caratterizzata da un sempre più alto livello di automazione, è necessario mettere l’operatore in grado di comprendere le attività in corso, relative ai processi di background e a quelli target, per poter interagire in maniera efficace con la macchina che deve utilizzare.
Come si progettano gli strumenti in grado di supportare il flusso di lavoro dell’operatore?
IL FATTORE UMANO
Anche l’uomo che sta davanti alla macchina sta cambiando: si modificano i task ed evolvono le competenze. La visione dell’operatore 4.0, assistito da sistemi automatizzati che forniscono un sollievo dallo stress fisico e mentale e che supportano lo sviluppo di capacità creative, innovative e di improvvisazione, è ancora lontana. Ma già oggi gli esseri umani sono fruitori di automazione: le macchine sono capaci di eseguire operazioni meccaniche minuziose, raccogliere ed elaborare grandi quantità di dati, integrare servizi ed eseguono funzioni complesse; l’uomo ha il compito di supervisionare il processo, monitorare il corretto funzionamento del sistema, prendere decisioni e rispondere a condizioni mutevoli e impreviste.
USER-CENTERED DESIGN
Dal 1990 BSD utilizza l’approccio dello User-centered design per supportare l’innovazione e la funzionalità nel design di interfacce e modalità di interazione tra l’utente e gli strumenti tecnologici, analizzando e progettando ambienti che diano una User Experience eccellente e allineata agli obiettivi strategici dell’azienda. “Se per User Experience si intende l’esperienza complessiva che un utente fa nell’utilizzo di un sistema digitale (un portale, una app, uno strumento di lavoro), e se si parte dall’assunto che gli essere umani siano per natura portati a ripetere le esperienze positive e a evitare quelle negative – dice Alessandro Pollini, Partner & Design Lead di BSD design – allora un progetto di design delle interfacce e dei sistemi può influire in modo significativo su atteggiamenti, scelte e comportamenti degli utenti”. L’usabilità dei software e delle macchine non si limita alla componente grafica ed estetica, ma comprende numerosi fattori di natura tecnica, funzionale ed ergonomica, che vanno analizzati in profondità per ottenere un grado di usabilità dell’interfaccia adeguato e in grado di ottenere: soddisfazione nello svolgere l’attività da parte dell’operatore o del cliente nell’acquisto di prodotti e servizi; riduzione dei tempi di apprendimento; propensione a ripetere l’esperienza.
I progetti di BSD partono dall’analisi dell’attività dell’operatore, valutando i possibili contesti d’uso del sistema e dei processi che questo andrà a supportare, dedicando un particolare focus alla progettazione dell’esperienza utente.