La pandemia e le relative restrizioni hanno accelerato un processo già in atto, il lavoro a distanza – Smart Working -, non più visto come una sperimentazione dettata dalla necessità di far fronte all’emergenza, in cui il lavoratore non ha possibilità di scegliere il luogo in cui lavorare, bensì una trasformazione del modello manageriale e della cultura dell’organizzazione, una innovazione profonda del modo stesso di concepire il lavoro e la propria relazione con l’organizzazione.
Lo Smart Working difatti è un modello organizzativo che interviene nel rapporto tra individuo e azienda, una vera e propria filosofia manageriale che si pone come obiettivo quella di restituire ai lavoratori – a fronte di cospicua responsabilizzazione sui risultati – un’adeguata flessibilità e autonomia nella scelta di strumenti, orari e luoghi in cui svolgere le proprie mansioni; è un ripensamento intelligente, un nuovo modo di concepire e strutturare le attività all’interno di un team aziendale che si fonda su tre principi cardine: flessibilità di luoghi e tempi, tecnologia e nuova cultura organizzativa.
Tale trasformazione richiede alle organizzazioni di creare “teams digitali diffusi” che operano da remoto e che, attraverso strumenti di comunicazione sempre più affidabili, integrati e sicuri, possano interagire quotidianamente con colleghi, clienti e partner, che possano avvalersi di un ecosistema digitale che permetta di integrare voce, video e dati tramite IP, che utilizzi al meglio le infrastrutture di rete già presenti, che preservi gli investimenti nel tempo, che permetta di condividere tutte le informazioni presenti in azienda, che consenta di superare le difficoltà legate agli aspetti tecnologici e che sia in grado di erogare il servizio in modalità sicura.
Per rispondere alle necessità di un mercato in continua evoluzione, per affiancare le organizzazioni e supportarle nel cambiamento non sono solo tecnologico, per connettere le persone permettendo loro di lavorare al meglio in ogni luogo e in ogni momento, Omniacom Group ha adottato un modello derivante dal confronto tra le esperienze maturate e i case history di mercato che prevede l’erogazione di servizi di Unified Communication & Collaboration utilizzando Teams, la suite in Cloud di Microsoft, un vero e proprio hub per la collaborazione di Microsoft 365 con cui le aziende possono dotarsi in un solo colpo di strumenti come Office Online, SharePoint, Team Site e Planner, strumenti utili per lavorare in maniera efficiente, integrata e sicura.
Microsoft ha annunciato Teams ad un evento a New York “lanciando” il servizio in tutto il mondo il 14 marzo 2017, in solo sei anni dalla nascita l’azienda di Redmond dichiara che sono 280 milioni le persone in tutto il mondo che utilizzano il digital workplace, informa che sono state realizzate finora più di 1.900 applicazioni da parte di ISV (Independent Software Vendor), system integrator e sviluppatori mentre ne esistono altre 100 mila personalizzate che si integrano con la piattaforma.
